Isabel Allende – Libri
È passato più di mezzo secolo, ma ancora ho impresso nella memoria il momento preciso in cui Rosa, la bella, entrò nella mia vita, come un angelo distratto che passando mi rubò l’anima.
È passato più di mezzo secolo, ma ancora ho impresso nella memoria il momento preciso in cui Rosa, la bella, entrò nella mia vita, come un angelo distratto che passando mi rubò l’anima.
Il libro non è un ente chiuso alla comunicazione: è una relazione, è un asse di innumerevoli relazioni.
Una cosa che avevo imparato nell’ultimo paio d’anni era che non c’è niente che non puoi mandare in culo, se ti impegni abbastanza.
Furono gli altri ad accorgersi per primi di quello che Alice e Mattia avrebbero capito solo molti anni più avanti. Entrarono nella stanza tenendosi per mano. Non sorridevano e i loro sguardi seguivano traiettorie divergenti, ma era come se i loro corpi fluissero con continuità l’uno nell’altro, attravero le braccia e le dita a contatto.Il contrasto marcato tra i capelli chiari di Alice, che ne incorniciavano la pelle del viso troppo pallida, e quelli scuri di Mattia, arruffati in avanti a nascondergli gli occhi neri, si annullava in quell’arco sottile che li congiungeva.C’era uno spazio comune tra di loro, i cui confini non erano ben delineati, dove sembrava non mancare nulla e dove l’aria pareva immobile, imperturbata.
Vorrei che tu venissi da me in una sera d’inverno e, stretti assieme dietro ai vetri, guardando la solitudine delle strade buie e gelate, ricordassimo gli inverni delle favole, dove si visse insieme senza saperlo.
Forse a volte non facciamo la cosa giusta perchè la cosa sbagliata ci sembra più rischiosa, e non volendo sembrare paurosi andiamo a fare la cosa sbagliata soltanto perchè è più pericolosa. Ci preoccupa di più non passare per paurosi che pensare con giudizio.(da “Il Cannocchiale d’Ambra”)
È difficile trovare la mano di Dio in quello che ci tocca fare… in quello che vediamo attorno.