Michel Foucault – Libri
Per sognare non bisogna chiudere gli occhi, bisogna leggere.
Per sognare non bisogna chiudere gli occhi, bisogna leggere.
Seppe che amarla era il suo destino inesorabile.
“Augustus, forse ti piacerebbe condividere le tue paure con il gruppo.””Le mie paure?””Si.””Ho paura dell’oblio” ha detto lui senza nemmeno un attimo di esitazione. “Ne ho paura come il proverbiale cieco aveva paura del buio.”
Sembra insita nell’essere umano la necessità di fare scelte “altre” nel corso dell’esistenza, quasi a voler confezionare e giustificare il proprio personale pacchetto di rimpianti da rispolverare ogni tanto per nutrirsene con nostalgica malinconia.
Alcuni libri vanno assaggiati, altri inghiottiti, pochi masticati e digeriti.
La mia corazza di ferro si è ammorbidita fino a diventare di panna nel giro di poche ore.
Anche leggendo il più tecnico libro scientifico o il più astratto libro di filosofia si può incontrare una frase che inaspettatamente fa da stimolo alla fantasia figurale.