Friedrich Wilhelm Nietzsche – Libri
Il serpente che non può cambiar pelle muore. Lo stesso accade agli spiriti ai quali s’impedisce di cambiare opinione: cessano di essere spiriti.
Il serpente che non può cambiar pelle muore. Lo stesso accade agli spiriti ai quali s’impedisce di cambiare opinione: cessano di essere spiriti.
Dobbiamo ascoltare il bambino che eravamo un tempo e che ancora esiste in noi. Questo bimboè in grado di capire gli istanti magici. Noi sappiampo come soffocarne il pianto, ma non possiamo far tacere la sua voce.
Per molte persone il mondo è incomprensibile nello stesso modo in cui è impossibile capire come il prestigiatore possa estrarre un coniglio da un cappello a cilindro che un attimo prima era assolutamente vuoto.
Nei suoi occhi c’era ancora il riflesso del viso di sua moglie. Non c’era posto per altri volti, per altri occhi, per altri capelli, per altri dolori.
A conti fatti la guerra è uno sterminato susseguirsi di follie.
Ricordo…Con molta paura…Quel colore bianco così meraviglioso…Quando cominciava a scendere la neve, tutti i suoni scomparivano.C’era così silenzio, così freddo, che anche le mie sensazioni sembravano congelarsi.Non c’era nessuno.Avrei voluto chiamare qualcuno, ma non c’era un solo nome che mi venisse in mente.E presto tutto diveniva bianco.Mi perdevo in quel bianco, più meraviglioso di quanto si possa immaginare.Un mondo dove non c’era nessuno a parte me.Non c’era più il sole, non c’era più l’erba… La terra ed il cielo divenivano un unico insieme.Non c’era più nulla.C’ero solo io.Quando la neve cadeva, mi sembrava di essere ancora più solo.È solo questo.È solo che…Mi fa paura. “
Si possono usare tante diverse parole per descrivere la stessa cosa, un sentimento, un modo di pensare, un azione. A volte, poi, leggendo il pensiero si ha la sensazione di averlo già letto, ma non per questo è necessariamente copiato.