Wystan Hugh Auden – Libri
Un libro vero non è quello che si legge, ma quello che ci legge.
Un libro vero non è quello che si legge, ma quello che ci legge.
Non è un uomo che si possa addomesticare. Sarà come accarezzare un leopardo.
A volte tocchi contemporaneamente il punto dove provo dolore e piacere.
Ogni volta che si finisce un libro, c’è sempre uno strato di nostalgia perché ormai, quei personaggi, che in fondo non sono altro che lettere d’inchiostro, avevano preso vita e occupato un posto nel cuore. Ma… tutte le storie che amiamo hanno una fine ed è proprio perché finiscono che ne può subito cominciare un’altra.
Negli antichi testi, egizi, biblici, non c’è ironia. Neanche in Omero.
Il male bruciava il bene e bruciava anche il male. Perché il male non sa la differenza tra bene e male. Perché il bene è un male con più scrupoli e che non ha da accendere.
Lo scrittore non deve mai scusarsi se usa con ripetuta insistenza alcune parole al posto di altre. Sai, i termini sono come le persone ed è normale che ad alcuni ci si è affezionati più che ad altri.