Fabio Volo – Libri
Non capisco dove sta la mia libertà, non capisco da cosa sono schiavizzato.
Non capisco dove sta la mia libertà, non capisco da cosa sono schiavizzato.
“La Via prosegue senza fine”, disse Pipino; “ma io no, senza riposarmi. È giunta da tempo l’ora della colazione”.
L’infanzia di Neville era stata rovinata da Voldemort quanto la sua, ma Neville non aveva idea di quanto fosse arrivato vicino ad avere il destino di Harry. La profezia avrebbe potuto riferirsi all’uno o all’altro, eppure, per le sue personali, imperscrutabili ragioni, Voldemort aveva scelto di credere che alludesse a Harry.Se avesse fatto l’altra scelta, ora sarebbe stato Neville ad avere la cicatrice a forma di saetta e a sopportare il peso della profezia… o no? La madre di Neville sarebbe morta per salvarlo, come Lily per Harry? Certo che si… ma se non fosse riuscita a frapporsi tra suo figlio e Voldemort? Allora non ci sarebbe stato nessun “prescelto”? Un posto vuoto dove ora sedeva Neville e un Harry senza cicatrice che sarebbe stato abbracciato e baciato dalla propria madre, e non da quella di Ron?
“Il re è morto.” Quando glielo dissero non avevano idea, non potevano averla, che Jeoffrey non era solo il suo sovrano. Era anche suo figlio.
Che sollievo. Il sollievo dell’armatura che scopre dentro di sé un cavaliere ancora vivo.
Scrivi a Lancia del Sole. Doran Martell deve sapere che il figlio di sua sorella è ancora vivo, ed è tornato per reclamare il trono di suo padre.
La porta è la parte più lunga di un viaggio.