Cecilia Dart-Thornton – Libri
Il silenzio è un incantesimo.
Il silenzio è un incantesimo.
Ora Lena stava guardando davvero, e Valia faceva resistenza. La guardava di rimando. Lena non aveva mai fatto un disegno in cui il soggetto la fissasse dritto negli occhi. Era come una gara di sguardi combattuta fino a un punto di stallo. Riusciva a vedere la bellezza se ci provava davvero.
Amiamo scrivere con carta e penna, ma siamo sinceri: se la pulsione ci prende scriviamo indipendentemente su computer, iPod, telefoni o mani. Siamo quelli che se hanno l’ispirazione sono capaci di scrivere su di un muro con una matitina Ikea rosicchiata e poi portarsi a casa l’intonaco.
Saphira vive dentro di me, così come io vivo in lei. Condividiamo sentimenti, sensazioni, pensieri, a tal punto che spesso siamo una sola mente, invece che due.
A volte basta nulla per dimenticare il gran mare di latte che intanto ti frega. È sufficiente magari il rumore chioccio di una parola strana. Enciclopedia. Una sola parola. Partiti. Tutti quanti.
Posso ben poco. Davanti a me c’è un libro bianco: io sono la penna, ma la mano è di Colui che può scrivere tutto. Mi lascio guidare come Lui meglio crede: è l’unico modo affinché al termine del libro esca una bella opera.
Il sapere non è come la moneta, che rimane fissamente integra anche attraverso i più infami baratti: esso è piuttosto come un abito bellissimo, che si consuma attraverso l’uso e l’ostentazione. Non è così infatti il libro stesso, le cui pagine si sbriciolano, gli inchiostri e gli ori si fanno opachi, se troppe mani lo toccano?