Nicholas Evans – Libri
Il marito la cinse tra le braccia, e lei gli premette la testa contro il petto, cercò di rintanarsi dentro di lui, di trovare in lui un territorio dove ancora potesse essere amata e desiderata.
Il marito la cinse tra le braccia, e lei gli premette la testa contro il petto, cercò di rintanarsi dentro di lui, di trovare in lui un territorio dove ancora potesse essere amata e desiderata.
Non lasciare che il tuo pensiero si fermi nel vuoto e nel silenzio, lascialo scorrere, ravvivalo, fallo riflettere intensamente e specchiatici dentro tra le pagine di un libro.
Ogni volta che facevo qualcosa di stupido… Mayu si preoccupava e io ne ero felice. Così ogni giorno la facevo arrabbiare apposta.
Ma non tedierò i miei sapienti lettori con un dettagliato resoconto della presunzione di Lolita. Basti dire che in quella bellissima, acerba ragazzina totalmente e irrimediabilmente corrotta dalle moderne scuole miste, dai costumi giovanili, dal raggiro delle serate intorno al falò e via dicendo, io non riuscii a discernere la minima traccia di modestia. Ai suoi occhi l’atto puro e semplice era soltanto parte del furtivo mondo dei ragazzini, sconosciuto agli adulti. Quello che gli adulti facevano allo scopo di procreare non la riguardava. La mia vita fu maneggiata dalla piccola Lo in modo energico e sbrigativo, come se fosse un aggeggio privo di sensibilità del tutto separato da me; ma pur avendo una gran voglia di impressionarmi con quel mondo di “ragazzi tosti”, non era preparata a certe discrepanze fra la vita di una ragazzina e la mia. Soltanto l’orgoglio la trattenne dall’arrendersi; perché, in quella ben strana situazione, io ostentai un supremo candore e la lasciai fare almeno finché riuscii a sopportarlo. Ma tutto questo non ha importanza; il tema del cosiddetto “sesso” non mi interessa affatto. Chiunque può immaginare quegli elementi di pura animalità. Ciò che mi alletta è un’ambizione superiore: fissare una volta per tutte il periglioso sortilegio delle ninfette.
Garrett non te lo sto dicendo perché ti reputo come gli altri. Penso che tu sia l’opposto. E questo mi spaventa un po’. Perché se ti dicessi quanto mi stai a cuore… in un certo senso sarebbe come rivelarlo a ma stessa. E in questo modo mi esporrei al rischio di rimanere ferita un’altra volta.
Non immaginavo che esistesse una passione così intensa da assomigliare al dolore.
Volevo chiudere un brutto capitolo della mia vita, nella speranza di riuscire a ritrovare la strada, invece ora credo che per tutto il tempo io non abbia fatto altro che cercarti.