Ernest Hemingway – Libri
Il peggio che ti possa capitare è che qualcuno ti ammazzi.
Il peggio che ti possa capitare è che qualcuno ti ammazzi.
Perdere il sé significa capire improvvisamente di essere qualcosa di diverso da ciò che i pensava di essere.
I grandi amano le cifre. Quando voi gli parlate di un nuovo amico, mai si interessano alle cose essenziali. Non si domandano mai: “Qual è il tono della sua voce? Quali sono i suoi giochi preferiti? Fa collezione di farfalle?” Ma vi domandano: “Che età ha? Quanti fratelli? Quanto pesa? Quanto guadagna suo padre?” Allora soltanto credono di conoscerlo.
La sensazione di essere venuto sulla terra per qualcosa di speciale, che provava da piccolo, non era ancora completamente svanita.Ma si stava dissipando e diventava trasparente nelle vene.Non gli pulsava più nel corpo.Non si sentiva più animato da quell’idea di finalità che l’aveva accompagnato in passato. Ora provava un senso di disperazione.La mia infanzia è stata bella, pensò.E l’adolescenza… avrei potuto superarla.Avrei potuto affrontarla se solo avessi continuato a credere che dopo l’infanzia, dopo l’adolescenza, ci sarebbe stato qualcos’altro di mio nella vita, qualcosa che avrei potuto fare con le stesse mani, e alla fine avrei potuto dire: ecco cosa ho fatto della mia vita. L’ho plasmata in questo modo.Speranza.In quella fredda domenica di sole Alexander sentiva di non avere più alcuno scopo.La sensazione che provava un tempo era svanita, sconfitta.
Uno non ama meno un luogo solo per averci sofferto, a meno che non sia stata tutta sofferenza, nient’altro che sofferenza.
Scrivo per rifugiarmi e leggo per ritrovarmi. E viceversa.
Io lo desideravo, un tempo, con tutto il mio cuore. Sapete, le peggiori maledizioni inflitte dagli Dei si manifestano come una risposta alle nostre preghiere. Le preghiere sono una cosa pericolosa, tanto che credo dovrebbero essere dichiarate illegali.