Barbara Wertheim Tuchman – Libri
I libri sono l’umanità stampata.
I libri sono l’umanità stampata.
La spada è l’anima del samurai.
Io la chiamo sindrome da museo delle cere: tutto quello che possediamo, man mano che diventiamo vecchi, assume un’aria museale, noi compresi.
Scrivo per macchiare d’inchiostro le pagine bianche del diario della vita, o per ammansire lo scorrere di un tempo che, a volte, pare proprio senza fine. Le parole escono dal cuore e io le lascio agire; così scrivo per immortalare i momenti di gioia, di tristezza, di quiete, di solitudine o di nostalgia che fanno, di ogni giorno, un giorno nuovo e diverso.
Considerando l’enorme quantità di libri già esistenti, il non leggere è un’autodifesa pienamente legittima.
Nessuna parola, o frase o storia può cambiare la verità: essa è immobile al di fuori del tempo e della volontà. Ecco perché cancellandole o odiandole vedendo quanto spiegano esattamente la realtà in cui si vive, non cambia il loro svolgimento, perché esse sono soltanto carta e inchiostro, o memoria di un computer, che il tempo consuma. Quello che spiegano, se è verità, arriverà fino alla fine. Se non lo è, chi vorrebbe farla diventare quello che non può essere, si perderà nella verità scomoda che tentava di cambiare. Avere non fa l’essere, non avere non cancella quello che è. E Dio, suo Figlio e i suoi angeli, finalmente libereranno l’universo dalla loro cornuta, avida, invidiosa, drogata e inopportuna presenza. Il prezzo matematico sarà tuttavia molto alto: visto che hanno voluto tutto, assassinando e drogandosi di spirito, non avranno né saranno più niente. Sarà una lenta morte per overdose. Ma possono invertire la matematica, rovesciare la scienza, far si che la morte diventi vita. Sparandosi… nel sistema un altro po’ di spirito, di maschere, diventeranno così più forti e più intelligenti.
Ma cosa facciamo, in genere, quando abbiamo un sentimento negativo? “È colpa sua. Deve cambiare”. No! Il mondo è a posto. Chi deve cambiare siete voi.