Charles-Ferdinand Ramuz – Libri
Per scrivere bene occorre che intervenga la necessità; la libera scelta paralizza.
Per scrivere bene occorre che intervenga la necessità; la libera scelta paralizza.
La carne è triste, ahimé, e ho letto tutti i libri.
“Avrei tanto desiderato che tutto ciò non fosse accaduto ai miei giorni!”, esclamò Frodo.”Anch’io”, annuì Gandalf, “come d’altronde tutti coloro che vivono questi avvenimenti. Ma non tocca a noi scegliere. Tutto ciò che possiamo decidere è come disporre del tempo che ci è dato.”
Il mio corpo, in realtà, è sempre altrove. È legato a tutti gli altrove del mondo. E, a dire il vero, è altrove solo nel mondo. Perché è intorno a esso che le cose si dispongono, è rispetto a esso, e rispetto a esso come rispetto a un sovrano, che ci sono un sopra, un sotto, una destra, una sinistra, un avanti, un dietro, un vicino, un lontano. Il corpo è il punto zero del mondo, là dove i percorsi e gli spazi si incrociano. Il corpo non è da nessuna parte.
La letteratura non deve risolvere i problemi, semmai segnalarli… Consciamente o no, uno scrittore coglie i segni e intuisce i tempi che verranno.
“Resterete con me?””fino alla fine” rispose James.”Siamo parte di te” spiegò Sirius. “Invisibili a chiunque altro”.Harry guardò sua madre.”Stammi vicino” sussurrò.
È ovvio che la fede sta alla base di tutto: solo attraverso lo slancio di credere in modo istintivo e senza condizioni in qualcosa al di sopra di noi è possibile trovare un risvolto trascendente in ciò che accade.Il mondo si dividerà sempre tra coloro che nella nascita di un fiore vedono solo un ripetitivo manifestarsi della Natura e coloro che in quello stesso fiore leggono la meravigliosa forza del Bene Assoluto.