Sigismund von Radecki – Libri
In considerazione della mia totale inutilità decisi di diventare scrittore.
In considerazione della mia totale inutilità decisi di diventare scrittore.
Quanto alle vostre donne, certo, esse non piangono con alte grida come nelle altre città e sopportano con forza le sciagure, ma credi che non sentano il dolore?
Or che s’aspetta? Soccorrer qui, non lacrimare accade.
Vi è mai capitato di leggere un libro, arrivare alla fine e sentirsi pieni e vuoti allo stesso tempo?Come se fosse terminata una piccola storia della proprio vita. Finalmente pronti a cominciarne un altra, pieni di speranze.Sentirsi parte di avventure fantastiche, raccontate da altri ma che sembrano scritte da noi.Ci accorgiamo di essere diventati, oramai, amici dei protagonisti. Come se esistessero davvero. E quando finisce la storia, si conclude anche quella tenera simpatia.Io mi sento serena.
Se fossi un detenuto, vorrei un libro per volar via, oltre le mura del carcere.
Un libro deve procurare le ferite, deve allargarle. Un libro deve essere pericoloso.
Come posso spiegarvi che cosa provo, come posso spiegarlo a voi, cinte tanto spesso dalle braccia disinvolte di un numero di uomini così grande da non ricordarvi neppure quando tutto ciò sia cominciato.