Paul Valéry – Libri
I libri hanno gli stessi nemici dell’uomo: il fuoco, l’umidità, il tempo e il proprio contenuto.
I libri hanno gli stessi nemici dell’uomo: il fuoco, l’umidità, il tempo e il proprio contenuto.
Se davanti a Dio desiderare la morte è peccato, odiare la vita non è forse altrettanto grave?
La grandezza ispira l’invidia, l’invidia genera rancore, il rancore produce menzogne, Dovrebbe saperlo Silente!
Soltanto le emozioni estreme sono all’origine della creatività spontanea. Che soltanto molti anni dopo sarà scrittura.
Qualche volta tu e i tuoi amici attraversate a piedi l’isolato e vi interrate in quel pub all’angolo, quel budello fumoso sotto il livello della strada. Ho infilato gli occhi, una volta, dall’alto, dentro una di quelle finestre basse sul marciapiede, vi ho visti ridere, abbracciarvi, schiacciare le cicche nei posacenere. Ero un cinquantacinquenne elegante e solo a spasso nella notte e voi eravate lì in basso oltre quelle finestrelle con le grate dove i canisi fermano a odorare, eravate così giovani, così serrati. Siete bellissimi, Angela, volevo dirtelo. Bellissimi. Vi ho spiati, vergognandomi quasi, con la stessa curiosità con cui un vecchio guarderebbe un bambino che scarta un dono. Sì, vi ho visti scartare la vita, là sotto, in quel pub denso di fumo.
La terra, quella è una nave troppo grande per me. È un viaggio troppo lungo. (… ) Io, che non ero stato capace di scendere da questa nave, per salvarmi sono sceso dalla mia vita.
Per salvarti, potrei inginocchiarmi di fronte ad altri, o diventare lo schiavo di qualcuno. Anche se devo diventare il re della distruzione, e radere al suolo l’Universo, lo farò senza rimorsi. Persino il sangue… di tutte le creature viventi raccolto insieme, non vale una sola goccia del tuo.