Giulio Ranzanici – Libri
Tutto sommato scrivere mi annoia meno che divertirmi.
Tutto sommato scrivere mi annoia meno che divertirmi.
In realtà, la gente legge perché vuole scrivere. Ad ogni modo, la lettura è come riscrivere.
I libri sono i soldi della Letteratura, ma solo i gettoni della Scienza.
Un libro è un film, in cui le parole diventano la cinepresa e la mente lo schermo.
Ma può anche capitare che uno scriva delle cose, appunto, pasticciate e inutili (e questo accade sovente) e non se ne accorga o non se ne voglia accorgere, il che è ben possibile, perché la carta è un materiale troppo tollerante. Le puoi scrivere sopra qualunque enormità, e non protesta mai: non fa come il legname delle armature nelle gallerie di miniera, che scricchiola quando è sovraccarico.
Clara era il tipo di fotografia che non sarei mai riuscito a scattare. Con lei è impossibile fermare l’attimo.
“Saresti davvero capace di uccidermi?” La sua voce fu seta sopra una ferita: gentile, ma con una sfumatura di sofferenza, proprio come il sesso. Una carezza di velluto all’interno del cranio, piacevole nonostante la paura che mi straziava tutto il corpo.