Arthur Helps – Libri
La lettura è a volte un modo ingegnoso per evitare di pensare.
La lettura è a volte un modo ingegnoso per evitare di pensare.
Ettore sorrise. E Andromaca gli andò vicino e lo prese per mano. Piangeva e diceva “Infelice, la tua forza sarà la tua rovina. Non hai pietà di tuo figlio, che è ancora un bambino, e di me, sventurata? Vuoi tornare là fuori, dove gli Achei ti balzeranno addosso, tutti insieme, e ti uccideranno?”. Piangeva. E poi disse: “Ettore, se io ti perdo, morire sarà meglio che rimanere viva: perché non ci sarà conforto, per me, solo dolore. Io non ho padre, non ho madre, non ho più nessuno. Il padre me l’ha ucciso Achille quando distrusse Tebe dalle alte porte. Avevo sette fratelli e tutti li uccise Achille, nello stesso giorno, mentre pascolavano i buoi, lenti, e le candide pecore. E mia madre, Achille se la portò via, e poi pagammo per riaverla, e lei tornò, ma per morire di dolore, d’improvviso, nella nostra casa. Ettore, tu mi sei padre, e madre, e fratello, e sei il mio sposo, giovane: abbi pietà di me, resta qui, sulla torre. Non combattere in campo aperto, fà arretrare l’esercito vicino al fico selvatico, a difendere l’unico punto debole delle mura, dove già tre volte hanno tentato l’assalto gli Achei, spinti dal loro coraggio.”Ma Ettore rispose: “So anch’io tutto questo, donna. Ma la vergogna che proverei a tenermi lontano dalla battaglia sarebbe troppo grande. Io sono cresciuto imparando a essere forte sempre, e a combattere ogni battaglia in prima fila, per la gloria di mio padre e per la mia. Come potrebbe il mio cuore, adesso, lasciarmi fuggire? Io lo so bene che verrà il giorno in cui perirà la sacra città di Troia, e con essa Priamo e la gente di Priamo. E se immagino quel giorno non è il dolore dei Troiani che immagino, né quello di mio padre, di mia madre, o dei miei fratelli, caduti nella polvere uccisi dai nemici. Io, quando immagino quel giorno, vedo te: vedo un guerriero Acheo che ti prende e ti trascina via in lacrime, ti vedo schiava, ad Argo, mentre tessi le vesti di un’altra donna e per lei vai a prendere l’acqua alla fonte, ti vedo piangere, e sento la voce e sento la voce di quelli che guardandoti dicono” Eccola lì la sposa di Ettore, il più forte di tutti i Troiani”. Possa io essere sotto terra prima di dover udire le tue grida.
Ti ricordi di una donna che hai amato con tutto il cuore e ne ravvivi il ricordo dedicandole un racconto. Soffri per essere stato trattato male da una donna e denigri l’intero sesso femminile. Un santo ti ha impressionato e ti fai prete. Dio ti ha dimenticato e tu predichi l’ateismo… In un romanzo o in un dramma devi essere un uomo completo. In una raccolta di storie puoi essere qualsiasi uomo, o una parte di uomo: puoi essere quel tipo di uomo che a ogni stagione si alterna dentro di te.
Era capace di parlare e di leggere in cinque lingue, cosa che lo rendeva cinque volte più uomo.
Scrivo, perché ho bisogno di sfogare i miei pensieri, anche attraverso cose che sicuramente non leggerai mai!
Là dentro troverai la morte. Non potrai più riprendere il cuore, bambina morirai, e qualcuno getterà la terra sulla sua tomba. Nemmeno un fiore, nemmeno uno.
Tutto a un tratto mi sembrò rassegnato. “Cosa vuoi sapere?””Quanti anni hai?””Diciassette” rispose istantaneamente”E da quanto tempo hai diciassette anni?””Da un po'”