Anche le formiche nel loro piccolo si incazzano – Libri
C’è qualcosa che vorrei dirvi prima di cominciare a parlare.
C’è qualcosa che vorrei dirvi prima di cominciare a parlare.
Fargli comprendere il mio dolore sarebbe stato esprimere quei sentimenti che lui non vuole conoscere. Quella che si ama sono io, quella che stanotte ha reso i suoi capelli nuovamente lucenti dopo averli spazzolati con cura cento volte, quella che ha ritrovato la morbidezza fanciulla delle labbra. E che si è baciata, condividendo con se stessa l’amore che ieri le è stato negato.
Leggere, in fondo, non vuol dire altro che creare un piccolo giardino all’interno della nostra memoria. Ogni bel libro porta qualche elemento, un’aiuola, un viale, una panchina sulla quale riposarsi quando si è stanchi. Anno dopo anno, lettura dopo lettura, il giardino si trasforma in parco e, in questo parco, può capitare di trovarci qualcun altro.
È proprio vero che tutto dipende dal quando e dal dove le cose succedono, molto più che dal come.
Il mondo degli uomini è pieno di stupidità e di crudeltà che causano numerose lotte, ma trovo anche dello splendore nella vita che tenta di andare avanti.
Sono cresciuto in mezzo ai libri, la mia casa ne era sommersa, scoprii sin da subito la loro ottima compagnia, avevo il predominio su quelle voci, io decidevo chi doveva parlare per primo, e nessuno rivendicava anticipazioni. Insomma nessuno annuiva, urlava, anzi erano tutti educati, in fila indiana aspettavano di essere interloquiti.
È libero chi si chiude in libreria.