Franz Kafka – Libri
Davanti a tanti libri non so contenermi.
Davanti a tanti libri non so contenermi.
Le donne romantiche, riflettei. Non pensano mai al male che fanno in quella loro forsennata ricerca di esperienze forti. In quella loro infatuazione per la libertà.
Ma finalmente capiva quello che Silente aveva cercato di dirgli. Era, si disse, la differenza fra l’essere trascinato nell’arena ad affrontare una battaglia mortale e scendere nell’arena a testa alta. Forse qualcuno avrebbe detto che non era una gran scelta, ma Silente sapeva -e lo so anch’io- pensò Harry con uno slancio di feroce orgoglio -e lo sapevano anche i miei genitori- che c’era tutta la differenza del mondo.
Per la carta c’è un nemico più temibile del fuoco: la censura.
Visto dall’esterno, forse lo scrivere assomiglia al parlare. Ma dall’interno è solo una questione di solitudine.
Gli uomini sono come i libri, spesso la bellezza della loro copertina è inversamente proporzionale al loro contenuto, ma dalla vetrina dell’immensa libreria che è la vita non capisci la fregatura; quella si svela pian piano mentre lo leggi, e quando ti accorgi che stai perdendo il tuo tempo spesso è troppo tardi per rimediare. L’unica salvezza è trovare il lato comico della cosa. La bellezza salverà il mondo, ma solo l’ironia può salvare l’uomo.
In generale una frase, per bella e profonda che sia, agisce soltanto sugli indifferenti, ma non sempre può appagare chi è felice o infelice; perciò, suprema espressione della felicità o dell’infelicità appare più spesso il silenzio.