Oscar Wilde – Libri
Tutti possono scrivere un romanzo in tre volumi: ciò richiede semplicemente una completa ignoranza della vita e della letteratura.
Tutti possono scrivere un romanzo in tre volumi: ciò richiede semplicemente una completa ignoranza della vita e della letteratura.
Nel silenzio possiamo sentire i respiri spezzati dalla morsa del gelido inverno, per ricomporli al dolce tepore delle pagine più intense dei libri. A quelle piccole e suggestive lettere spesso si intrecciano i nostri pensieri, che dopo lunghi e complessi percorsi tornano a trovarci nella loro luce più semplice e primordiale per poterci abbracciare e riconsegnare, ancora una volta, alla parte più vera di noi.
Il pensiero e il linguaggio sono per l’artista gli strumenti della sua arte.
Non c’è nulla che mi faccia sentir male come la porta chiusa di una biblioteca.
Solo alla fine di un buon libro puoi arrivare a capire il vero significato, l’enigma dell’autore. Ogni goccia dei loro messaggio scorre pian piano formando un torrente, per poi diventare un fiume con lo scorrere delle pagine, ma solo arrivando all’ultima pagina si possono udire le onde del mare infrangersi sugli scogli.
Il vantaggio delle emozioni è che ci traviano.
Una manina si richiuse sulla lettera che aveva accanto e lui continuò a dormire, senza sapere che era speciale, senza sapere che era famoso, senza sapere che di lì a qualche ora sarebbe stato svegliato dall’urlo di Mrs. Dursley che apriva la porta di casa per mettere fuori le bottiglie del latte, né che le settimane successive le avrebbe trascorse a farsi riempire di spintoni e pizzicotti dal cugino Dudley… Non poteva sapere che in quello stesso istante, da un capo all’altro del paese, c’era gente che si riuniva in segreto e levava i calici per brindare “a Harry Potter, il bambino che è sopravvissuto”.