Federica Bosco – Luoghi comuni
Eccolo, non c’è niente da fare, è il più bello del reame, accidenti a lui. Biondo, alto, occhi verdi, un fisico da paura, e sempre un adorabile bastardo.
Eccolo, non c’è niente da fare, è il più bello del reame, accidenti a lui. Biondo, alto, occhi verdi, un fisico da paura, e sempre un adorabile bastardo.
Siamo nel Duemila e ancora succedono queste cose!
È un luogo comune affermare che la Riforma ha portato a una laicizzazione delle opere nei paesi protestanti. Ma incaricandosi per conto proprio di tutta questa popolazione di poveri e d’incapaci, lo stato o l’amministrazione pubblica preparano una nuova forma di sensibilità alla miseria; sta per nascere un’esperienza del patetico che non parla più di una glorificazione del dolore, né di una salvezza comune alla Povertà e alla Carità, ma che intrattiene l’uomo unicamente nei suoi doveri verso la società e indica nel miserabile, a un tempo, un effetto del disordine e un ostacolo all’ordine. Non si tratta dunque più di esaltare la miseria nel gesto che le porta sollievo, ma, semplicemente, di sopprimerla. Se si rivolge alla Povertà come tale, anche la Carità è disordine.
Una sigaretta non ha mai fatto male a nessuno.
Comunque i personaggi famosi in fondo sono persone normali.
Canta che ti passa!
Mi sembra che qualcuno abbia detto che più ami una persona, più fai fatica a ricordarti il suo viso.