Anonimo – Luoghi comuni
Ma dove andremo a finire!
Ma dove andremo a finire!
Sei l’amore che dai non quello che ricevi…
Mi riprendo la mia musica, mi riprendo la mia vita!
Pensavo che 1 giorno durasse 24 ore, 1 ora 60 minuti, 1 minuto 60 secondi, ma non avrei mai immaginato che un istante senza te durasse un eternità.
Sei come il concerto n. 3, melodia di Rachmaninov.Lenta, all’inizio. Nel tuo elegante incedere.Nel tuo mostrarti al mondo, camminando sicura, fra le persone. Certa, nel tuo bel carattere.Rapidamente incalzi.Come un treno che sfreccia su delle inesistenti rotaie, vinci contro ogni imprevisto che ti si presenta.Diventi molto veloce, quasi suonata con undici dita.E poi torni calma. Come il mare in una calda sera estiva, priva di ogni alito di vento.Sembra quasi ti fermi a ragionare sul da farsi. Come ad osservare intorno a te tutte le strade e tutte le possibilità.E piano piano, inizi nuovamente ad accelerare. E torni ad intimorire tutti intorno a te.E giunta nella parte centrale del brano, come a renderti conto di ciò, cambi completamente stile.Sfuggente,Inizi a correre. Di vita in vita.Fusa su migliaia di altre esistenze.L’esecuzione giunge quasi al termine e l’artista, previdente, rilassa gli ascoltatori. La musica si ammorbidisce e diventa una melodia carica di passioni.Carica quasi d’amore.
Se realizzerai il tuo sogno capirai cos’è la vera felicità.
Ti vedo e vorrei dirti mille e mille cose, poi guardo i tuoi occhi così profondi e mi perdo in te… Dimentico tutto, comincio a fantasticare su noi due, torno alla realtà e comprendo che non potrò mai avvicinarmi a te più di così, perchè tu non sarai mai veramente mio.