Anonimo – Luoghi comuni
Siamo tutti figli della rivoluzione informatica.
Siamo tutti figli della rivoluzione informatica.
Guardo pastelli per pensare. Scrivo colori per urlare.
Vivere non è trascinarsi, ma abbandonarsi, come un aquila, nella direzione del vento.
Temi la rabbia dell’Uomo mite!
Ai miei tempi non c’era il cellulare… e si sopravviveva lo stesso.
Amore mio… questa notte vorrei essere li con te, sentirmi sicura tra le tue braccia…
Se mai due furono una cosa sola, certo quelli siamo noi.