Miriam Zizzo – Matrimonio
La fedeltà (aggiungo l’avverbio “spesso” per non urtare certe sensibilità) è una prigione nella quale si finge (e ci si convince) di vivere serenamente.
La fedeltà (aggiungo l’avverbio “spesso” per non urtare certe sensibilità) è una prigione nella quale si finge (e ci si convince) di vivere serenamente.
Il coraggio viene osando.
Libertà è tonno e cipolla sul piatto, niente tovaglia sul tavolo, una bottiglia di Prosecco ghiacciato, partita di calcio in tv, una stecca di sigarette ancora sigillata, posacenere pieno, indumenti sparsi per tutta la casa. E la moglie lontana.
Amare significa non dover mai dire: “Lavateli tu, i tuoi calzini!”
Il matrimonio è un innesto: o attecchisce o no.
Esistono donne sposate “sincere” che hanno un marito fedele e sostengono di non averlo mai tradito… poi iniziano a parlarti di sesso e dicono che loro prendono sempre precauzioni.Secondo me c’è qualcosa che non quadra.
Se vissuto così l’amore umano – con le debolezze, le imperfezioni, le cadute – può essere un vero angolo di paradiso. In tanti stanno nel matrimonio come all’inferno… ma non sarà il vostro caso. L’inferno è se non vi amate. Me lo promettete?