Giulio Pintus – Matrimonio
L’amore non è un’accordo, è armonia e l’armonia è fatta di accordi.
L’amore non è un’accordo, è armonia e l’armonia è fatta di accordi.
Un uomo potrebbe essere un pazzo e non saperlo, ma non se fosse sposato.
Il legame di ogni rapporto, sia nel matrimonio sia nell’amicizia, sta nella conversazione.
Nessuna donna farebbe un matrimonio d’interesse: prima di sposare un miliardario, se ne innamora!
Sintesi del matrimonio:all’inizio, una scelta;poi, un dovere;alla fine, una missione.Conclusione: non tutti hanno la vocazione del missionario.
Dalla ignota sorgente d’amore sgorga acqua pura mista a fango, passioni meschine e nobili sentimenti, prigionieri istinti e libere follie. Nel percorso inclinato e frastagliato, il caos mischia le carte rendendo impossibile distinguere, dalla riva, la verità dalla menzogna, il bene dal male. Solo immergendosi in essa, diventandone parte, lasciandosi trasportare si arriva là dove tutto un giorno ebbe inizio dove ogni singola goccia prima o poi ritorna. Nessuno sà dove hanno origine i sentimenti eppure stanno là cullati da milioni di onde perpetue, tra un abisso di fango e un bianco di schiuma.
Matrimonio: un patto scellerato tra noi e il destino. Giuriamo il falso, consapevoli che nessuno sa cosa avverrà domani. Firmiamo un contratto, come se un pezzo di carta fosse la verità assoluta e incontrovertibile. Nulla di più falso, l’amore non ha bisogno di consensi altrui, l’amore basta a se stesso, è qualcosa che appartiene e riguarda solo gli innamorati, non si svende per un servizio di piatti, due pentole e una bustarella, non ha bisogno dell’approvazione di parenti e amici falsamente compiaciuti. “Bello l’abito della sposa!” “Si ma lui poteva mettere un abito diverso!” “Elegante lo sposo!” “Si ma la sposa! Poteva trovare di meglio!” L’amore vero, non cambia il nome, non annulla il cognome. L’amore cammina a fianco agli innamorati, non in testa.