Spike Milligan (Terence Alan Milligan) – Matrimonio
Le ho chiesto di sposarmi, e lei ha detto no! E da allora viviamo felici e contenti.
Le ho chiesto di sposarmi, e lei ha detto no! E da allora viviamo felici e contenti.
È curioso: nel gioco del matrimonio (un gioco che, per inciso, sta passando di moda) le mogli detengono tutti gli onori e invariabilmente perdono ogni singola malia.
Il giorno del matrimonio: cara questo è per me un giorno che resterà per sempre nel mio cuore, in avvenire seguiranno altre stronzate.
Nessuna donna farebbe un matrimonio d’interesse: prima di sposare un miliardario, se ne innamora!
Per un uomo vecchio una sposa giovane non è una moglie, ma una padrona.
Si giunge all’idea del matrimonio sulle ali inebrianti dell’innamoramento. A questo segue il dovere della rappresentazione sociale: il vestito, la cerimonia, le bomboniere, il ricevimento, la casa, il viaggio di nozze. E così uno o due anni volano via, con gli anni vola anche l’innamoramento e allora subentra negli sposi l’idea di aver preso una fregatura.
Credo che gli uomini con il buco all’orecchio siano preparati al matrimonio: hanno provato dolore e comprato gioielli.