Samuel Johnson – Matrimonio
Nel matrimonio ci son molti dolori, ma nel celibato non c’è alcun piacere.
Nel matrimonio ci son molti dolori, ma nel celibato non c’è alcun piacere.
Se il mattino fosse una chiave la getterei nel pozzo, cammina lenta, mia graziosa luna, cammina lenta. Che il sole si scordi di sorgere, cammina lenta, mia graziosa luna, cammina lenta.
Molti giovani si scambiano promesse d’amore eterno. Dopo il matrimonio però, le cose cambiano radicalmente. Quasi i due terzi dei matrimoni che si celebrano in Italia, non superano il fatidico traguardo del settimo anno. Se a questi due terzi si aggiungono i matrimoni che, per vari motivi, non vengono sciolti, ma che di fatto esistono solo sulla carta; si può dedurre che matrimoni normali, e forse anche qualcuno felice, sono la minima parte. Venga allora preferito e sostenuto il celibato/nubilato. (Per bere un bicchiere di latte, non c’è bisogno di comprarsi una mucca).
Se nel matrimonio regna il rispetto la durata è assicurata.
Il matrimonio, se si ha il coraggio di ammettere la verità, è un male, ma un male necessario.
Il matrimonio è un sole d’amore che brillerà sempre.
Invece di chiederci se c’è un’altra/o, forse dovremmo chiederci perché non ci siamo più “noi”.