Gabriele Martufi – Medicina e salute
Bisognerebbe pagare i medici per mantenerci in salute e non per curarci.
Bisognerebbe pagare i medici per mantenerci in salute e non per curarci.
La malattia sarebbe meno sofferenza se non fosse accompagnata dal dolore.
La malattia è il lato notturno della vita.
Miete più vittime la nicotina che l’eroina e l’aids messi insieme. La nicotina è micidiale, un piacere temporaneo e illusorio per una morte a lunga scadenza sicura.
Se curare sempre non si può, consolare sempre si deve.
La salute è uno stato precario che non promette niente di buono.
I medici olandesi hanno eliminato i malati che lo chiedevano, i disabili che lo chiedevano e, da ultimi, i nuovi nati che non lo hanno mai chiesto. Se si apre a questa cultura non c’è più modo di fermarsi. Quando iniziarono a uccidere i pazienti depressi ma non fisicamente malati dissero che solo i coscienti con un desiderio “razionale” di morire ne avrebbero “beneficiato”. Poi, quando iniziarono a uccidere i disabili, come i malati di Alzheimer, cantarono sommessamente: solo i pazienti che lo avrebbero chiesto. Poi sono passati ai bambini. Anche senza il consenso dei genitori. È l’implacabile forza di gravità degli abissi.