Jutta Heine – Matrimonio
Ritengo gli uomini capaci di tutto; per questo non mi sono sposata.
Ritengo gli uomini capaci di tutto; per questo non mi sono sposata.
Si giunge all’idea del matrimonio sulle ali inebrianti dell’innamoramento. A questo segue il dovere della rappresentazione sociale: il vestito, la cerimonia, le bomboniere, il ricevimento, la casa, il viaggio di nozze. E così uno o due anni volano via, con gli anni vola anche l’innamoramento e allora subentra negli sposi l’idea di aver preso una fregatura.
Non serve avere una fede al dito se non si è legati dentro.
Il matrimonio è quell’istituzione che permette a due persone di affrontare insieme difficoltà che non avrebbero mai avuto se non si fossero sposate.
Visto da vicino nessuno è normale.
Non sono favorevole al lunghi fidanzamenti: danno l’opportunità di scoprire il carattere l’uno dell’altro prima del matrimonio, il che non è mai auspicabile.
Se non trovate neanche un capello sui vestiti di vostro marito, vi tradisce con una donna calva!