Chiara Libero – Medicina e salute
Non c’è miglior medicina del star bene con se stessi. Peccato che non si trovi in farmacia!
Non c’è miglior medicina del star bene con se stessi. Peccato che non si trovi in farmacia!
Se il curante manca d’umanità l’ammalato, ahimè, tosto sen va.
Della coscienzaMedico, davanti a te un pluriomicida, un assassino di infanti, un sadico maniaco che ha spezzato e violato all’infinito l’intimità di giovani fanciulle assetate di vita.Una di queste era tua figlia.Ferito a morte. In strada. Nel buio.Tu solo puoi salvarlo.Faccia a faccia. Ti guarda con occhi carichi di paura.Nessuno ti vede. Nessuno sa chi sei.Che ne sarà, allora, in quel momento, del giuramento? Presterai fede alle parole di Ippocrate?A te la scelta.
La vita a scadenzaUna diagnosi che diventa un verdetto implacabilee la vita a scadenza che non è concepibile.Quanto amore riusciremo a darti?Quanto amore potrà colmarti?Quanta sofferenza possiamo risparmiarti?E Tu, Dio di tutti dove sei?
Quando la gente augura cent’anni di vita a un novantenne, forse non sa che automaticamente, ne toglie dieci a chi si prende cura di lui.
Chi ha una patologia ne diventa amico o amica a tal punto che la vorrebbe anche sugli altri per poi poterla condividere.
Il mio peggior nemico è l’insicurezza che sento di fronte a persone o fatti che non sento appartenermi.