Mark Twain – Medicina e salute
Il colera sconfigge il napoletano perché, prima che il medico possa scavare nel sudiciume e raggiungere il male, l’uomo è morto.
Il colera sconfigge il napoletano perché, prima che il medico possa scavare nel sudiciume e raggiungere il male, l’uomo è morto.
In fondo (ma non vorrei essere frainteso o accusato di snobbismo), essere un chirurgo di guerra è un gioco, come gli scacchi o il bridge, attività libere, non condizionate, senza secondi fini, che si praticano solo perché piacciono.
Ogni intervento medico sulla persona umana è sottoposto a dei limiti che non si riducono all’eventuale impossibilità tecnica di realizzazione, ma sono legati al rispetto della stessa natura umana.
Un uomo che non legge buoni libri non ha alcun vantaggio rispetto quello che non sa leggere.
Scienza, tecnologia, medicina, salute. Un altro fronte dove si gioca la credibilità delle istituzioni, a tutti i livelli, soprattutto internazionali. L’unica tradizione che andrebbe riesumata, perché morta e sepolta, è quella che insegnava a prendere sul serio la “mortalità dell’uomo”, per garantirne la vitalità, e su questo principio basava la medicina.
Una malattia ne vale un’altra: i nomi fanno più paura della malattia. E le cure qualche volta sono peggio dei mali.
Quando stiamo bene di salute, anche se spesso lo ignoriamo, abbiamo già tutti i motivi per essere felici!