Franco Paolucci – Morte
In punto di morte l’ultimo pensiero è riservato alla violenza incontrollabile del sesso.
In punto di morte l’ultimo pensiero è riservato alla violenza incontrollabile del sesso.
Ogni tanto mi perdo tra l’aldiqua e l’aldilà, poi mi ritrovo e scopro che è ora di svegliarmi e pizzicarmi per sapere se sono ancora vivo.
Vorrei morire in giorno di pioggia, per avere l’illusione che qualcuno pianga per me.
Se è vero che Dio non esiste allora perché hai così paura della morte?
Soli si muore.
E non cercatemi domani tra queste righe silenziose non mi vedrete, ascoltate le lodi che ho lasciato nei vostri cuori e lì mi troverete come un eco infinito io resto a voi.
La fortuna è inafferrabile come il vento, perciò ringraziamola visto che respiriamo.