Roberto Giusti – Morte
L’assenza dei propri cari morti… parla.
L’assenza dei propri cari morti… parla.
Spesso le persone giudicano l’apparenza, io giudico l’essenza!
E qui, fra tanta ipocrisia, decido di morire prima che questa decida di uccidermi.
Lacrime. Schegge impazzite dell’anima nel ricordo di un tempo mai dimenticato.
Non puoi pensare che solo nel vuoto puoi essere libera.
La morte è un mostro che caccia dal gran teatro uno spettatore attento, prima della fine di una rappresentazione che lo interessa infinitamente.
Da giovani possediamo un orizzonte come recinto, da anziani un recinto come orizzonte.