Luciano Meran Donatoni – Morte
Solo al capezzale della morte si potrà capire com’era meglio vivere la vita.
Solo al capezzale della morte si potrà capire com’era meglio vivere la vita.
Io non sono San Francesco. Non dirò mai “sorella morte”.
La morte risolve.
La morte non è niente per noi. Ciò che si dissolve non ha più sensibilità, e ciò che non ha sensibilità non è niente per noi.
L’universo, per quanto infinito, è un contenitore stagno e come tale, nulla fa uscire.Nello stesso modo, la morte di un essere umano, non fa svanire la persona, anch’essa contenitore, ma ne libera l’anima!
La morte non è un periodo di chiusura dell’esistenza, ma soltanto un intermezzo, un passaggio da una forma all’altra dell’ essere infinito.
È attraverso la morte delle persone a noi più care che si manifesta la caducità della vita!