Davide Capelli – Morte
È l’anticamera che scoccia, non la morte.
È l’anticamera che scoccia, non la morte.
Vorrei volare verso l’infinito con le lacrime di dolore sul mio viso. La mia anima, che guarda dolcemente miei ricordi, vuole continuare a volare e a credere innalzando una nuova via. Ho vissuto e donato già tanto a questo mondo, alla fine non mi resta altro che andarmene, però prima ho scelto il colore della mia alba, del mio tramonto. Sarò più lontana di tanta sofferenza che mi soffoca l’anima.
L’importante è che la morte ci colga vivi.
Non brillare di luce riflessa, ricorda sempre che la stella più bella sei tu.
La libertà è quando l’anima può fare a meno di tutto, anche di un corpo.
Le scimmie ci guardano incuriosite chiedendosi come mai quelle scimmie si son tolte i peli e poi si comprano la pelliccia.
Sognatore è chi vede la vita in un modo che altri non possono nemmeno pensare e perciò rimarrà solo.