Roberto Giusti – Morte
Sopravvivere… è un lento Morire…Survive… is a slow die.
Sopravvivere… è un lento Morire…Survive… is a slow die.
Vorrei che fossimo il prolungamento della notte… per poter cogliere tutta la grazia delle stelle.
Nonna… la tua scomparsa avvenuta diversi anni fa ha lasciato dentro di me un vuoto incolmabile! Te ne sei andata così presto che non ho potuto nemmeno rivelarti i primi segreti d’amore di una allora quattordicenne! Dall’alto dei cieli tu mi guardi ma non mi basta! Vorrei riaverti qui… con me e so che questo non può avvenire! Se solo ti penso le lacrime scendono irrefrenabili.
Spesso si rimane soli con tutto ciò che resta di se stessi…
Dopo la morte penso che finirò sotto al fico della mia casa di Manciano, dove riposano i miei cari.
Ci si può sentire morti anche con un cuore che batte ancora e si può vivere nel silenzio anche in mazzo al caos. La morte non è il peggior male che esiste a questo mondo.
Sacra notte, benedici l’unione di questi selvaggi corpi fra soavi meandri della tua oscurità e maledici il giorno che per noi troppo presto giungerà.