Giulia Ioppi – Morte
Se è la morte che fa parte della vita, può la vita far parte della morte?
Se è la morte che fa parte della vita, può la vita far parte della morte?
Se la morte non fosse una forma di soluzione, i viventi avrebbero già trovato un modo qualsiasi di aggirarla
Siamo troppo educati per morire di fame. Moriremo di appetito.
Era già da molto tempo che il paesaggio cambiava. Non che mutasse in sé, ma variava in un susseguirsi di composizioni talvolta quasi assurde. Nell’aria, di nuovo, forse non c’era niente. Ti sembrava più frizzante, ecco. Incoerenti tratti di vite forse inconsapevoli della loro smisurata capacità di amare, si rendevano presenti come pesanti sagome sovrastanti aspetti per nulla diversi da quelli che tu eri stato abituato a riconoscere e ad accettare.Un’attesa, in fondo, la tua pallida presenza qui tra noi. L’amarezza della pietosa sofferenza non conquistò mai nessuna parte dell’universo.
La frase contiene espressioni adatte ad un solo pubblico adulto.Per leggerla comunque clicca qui.
I veri artisti crescono anche dopo la loro morte.
Quella gente che ha più rispetto per i morti che non per i vivi è decisamente pericolosa.