Imma Federica Refuto – Morte
Vedo tutto buio e odo il silenzio mentre tento di accendere quella maledetta luce che sembra ormai essersi fulminata!
Vedo tutto buio e odo il silenzio mentre tento di accendere quella maledetta luce che sembra ormai essersi fulminata!
Era già da molto tempo che il paesaggio cambiava. Non che mutasse in sé, ma variava in un susseguirsi di composizioni talvolta quasi assurde. Nell’aria, di nuovo, forse non c’era niente. Ti sembrava più frizzante, ecco. Incoerenti tratti di vite forse inconsapevoli della loro smisurata capacità di amare, si rendevano presenti come pesanti sagome sovrastanti aspetti per nulla diversi da quelli che tu eri stato abituato a riconoscere e ad accettare.Un’attesa, in fondo, la tua pallida presenza qui tra noi. L’amarezza della pietosa sofferenza non conquistò mai nessuna parte dell’universo.
La morte è la condizione che Dio ci ha imposto per vivere.
Manifestiamo senza remora alcuna, il coraggio di recarci in luoghi di morte e dolore, quasi avessimo la necessità di sentirci partecipi di una tragedia.
Non c’è nulla di maestoso, glorioso o romantico nella morte.
Ciò che i Nazisti hanno fatto agli Ebrei, gli umani lo stanno facendo agli animali.
Tutto qui in basso è simbolo e ombra. Siamo convinti di vivere e siamo morti; crediamo di essere morti e stiamo vivendo.