Paolo Da Certaldo – Morte
Ogni ora pensa come debbi fare la sezzaia (NdT: ultima) ora che viverai; – e pensa sempre de la morte.
Ogni ora pensa come debbi fare la sezzaia (NdT: ultima) ora che viverai; – e pensa sempre de la morte.
L’inutile vita di Luca Lazzarini, detto Lazzaro, si arrestò alle ore quattordici e trenta del giorno otto febbraio duemilaotto.
Quando non si ha immaginazione, morire è poca cosa, quando se ne ha, morire è troppo.
Che schifo quegli “amici” che quando sei vivo, sei morto…e quando sei morto ti resuscitano rimembrandoti.
Ora che sei circondato dal silenzio e dalla pace eterna, contempla l’Infinito con il pensiero rivolto a quanti, passeggiando con te sul sentiero misterioso della vita terrena, ti hanno amato.
Sono morto e non me ne sono accorto.
Mi piacerebbe di essere sepolto così, ai piedi del vecchio campanile di San Berardo, a Pescina, con una croce di ferro appoggiata al muro e la vista del Fucino in lontananza.