Woody Allen – Morte
Ero sopraffatto dal disgusto di me stesso e ho considerato di nuovo l’idea di uccidermi, questa volta aspirando forte col naso in prossimità di un agente di assicurazioni.
Ero sopraffatto dal disgusto di me stesso e ho considerato di nuovo l’idea di uccidermi, questa volta aspirando forte col naso in prossimità di un agente di assicurazioni.
O notte (…) o ombra del morir..
La vita di ogni uomo finisce nello stesso modo. Sono i particolari del modo in cui è vissuto e in cui è morto che differenziano un uomo da un altro.
E mi chiesi se un ricordo sia qualcosa che hai o qualcosa che hai perduto.
Se scegli di vivere, scegli anche di morire. Sono queste le regole del gioco.
La morte: è una semplificazione relativa, un mezzo necessario a tratti. La vita di oggi è avanzata ma anche complicata, e si sente, necessaria una semplificazione. Se ogni situazione particolare è irripetibile, e dopo un cambiamento lo stato originario non è semplicemente annichilito, allora la tendenza spontanea della vita è l’evoluzione. Quando viene distrutto qualcosa, in genere si presuppone un migliore utilizzo dello spazio liberato, per questo lo stato originario risulta poi migliorato.
La morte è un mistero terrificante.