Jack London – Morte
Questo solo capì. Di essere caduto nella tenebra. E nell’istante in cui seppe, cessò di sapere.
Questo solo capì. Di essere caduto nella tenebra. E nell’istante in cui seppe, cessò di sapere.
Dopo la morte penso che finirò sotto al fico della mia casa di Manciano, dove riposano i miei cari.
Muoiono solo gli stronzi. Certo un momento di stronzaggine prima o poi capita a tutti. A me sarebbero bastate due vite: una per capire, una per agire.
La morte di una persona amata non è mai una cosa naturale: è sempre un omicidio, un vero e proprio furto. È come perdere un arto: non ci si può rassegnare.
La morte è la conversione dello spettro che ci racchiude verso il giudizio finale.
Qual è la morte peggiore? Morire ucciso da un’arma da fuoco? Morire sul posto di lavoro? Morire in un incidente stradale? Morir di solitudine? Morire di una malattia incurabile? Morire suicida? Morire d’amore?
Maria: Qualcuno di voi mi può indicare la via giusta per arrivare al confine? Questo è solo un sentiero ed io mi sono persa.Jons: Se segui noi, arrivi alla Peste! Se vai nella direzione opposta arrivi alla Peste. A meno che la Peste non venga a cercarti prima che tu l’abbia trovata.