Alessandra Romano – Musica
Ciò che fa di una canzone il restare sempre bella non è la data di pubblicazione, ma il contenuto e quanto riusciamo a sentirla nostra, attraverso le emozioni che ci trasmette.
Ciò che fa di una canzone il restare sempre bella non è la data di pubblicazione, ma il contenuto e quanto riusciamo a sentirla nostra, attraverso le emozioni che ci trasmette.
La musica, per quanto possa essere importante per l’essere umano, non è che un palliativo. Curare con essa il mal di vivere è come curare una polmonite con l’aspirina.
Non dimenticartelo mai: suonare il jazz, è come raccontare una storia. Una volta svanita la musica e finito il pezzo, deve restare solo felicità… Altrimenti, non serve a niente. Veramente a niente!
Fare un giro in macchina ascoltando musica, è uno dei miei piccoli piaceri.
L’espressione “emancipazione del basso” ha un risvolto in qualche modo negativo, viene da pensare che prima fosse incatenato… Io non mi sono mai sentito limitato in quello che ho cercato di suonare. Non ho mai avuto l’impressione di essere un bassista all’interno della sezione ritmica col compito di accompagnare un solista e che il mio ruolo fosse solo quello di essere “funzionale”… La musica in cui viene impiegato un basso elettrico è del tutto diversa da quella in cui si usa un contrabbasso: non si possono confrontare, come non si possono confrontare mele e arance. Io non credo che il basso elettrico possa contribuire all’evoluzione del contrabbasso.
La musica è il soffio dell’immaginazione sullo spartito del cuore.
Dare l’opportunità al proprio corpo di esprimersi significa far danzare la propria anima… Balla e non fermarti mai!