Eugene Levine – Morte
Siamo tutti degli uomini morti in licenza.
Siamo tutti degli uomini morti in licenza.
C’è chi muore oscuro perché non ha avuto un diverso teatro.
Dormi dolcemente, tenero cuore, in pace.
Quale dono incommensurabile vi è nella morte:in essa alberga la certezza e il mistero, la speranza e la rassegnazione, è grazie al suo peso che s’apprezza la vita.
Uccidi un uomo e sei un assassino. Uccidine milioni e sei un conquistatore. Uccidili tutti e sei Dio.
Funerea falce nell’infinito ventre oscilla sul capo dei condannati a vita.
Ho passato una Vita a Sognare la Morte. Ho temuto per una Vita… il Risveglio!