Marco Mengoni – Musica
Io me la voglio vivere, con lei non posso perdere, qualunque cose lei lo sa… sarò l’amico che vorrà!
Io me la voglio vivere, con lei non posso perdere, qualunque cose lei lo sa… sarò l’amico che vorrà!
Prendi uno come me, che suona il contrabbasso da quando aveva quattordici anni. Io ho seguito la sua evoluzione: da un semplice strumento pizzicato in due tempi alla completa libertà di musicisti come Stanley Clarke… Mi sono trovato in situazioni in cui i colleghi mi incitavano: sei libero; e io rispondevo: un momento, non so se voglio esserlo. Ho suonato con musicisti giovani che non conoscono che la libertà. Non sanno come si suona a tempo e quanto lo si può apprezzare… Eppure mi piace quello che oggi succede al basso. Alcuni dei giovani che suonano il contrabbasso come una chitarra sono fantastici. Ma io, adesso come prima, preferisco suonare a tempo: ritmo con un buon sound, che non potrà mai essere sostituito da qualcos’altro. È come il battito del cuore.
A volte una canzone, rende triste più di un ricordo…perché lo rende vivo in tutte le sue emozioni.
Le opere di Ludwig van Beethoven sono una riscossa di sensazioni ed emozioni, forti e movimentate.
Il jazz è la musica folk dell’età della macchina.
Val meglio di meritare il suffragio di un sol uomo di gusto, che di suscitare, con mezzi indegni dell’arte, gli applausi di una sala piena di spettatori volgari.
L’opportunità di creare la musica per miliardi di persone di tutto il mondo sarà la più grande soddisfazione nella mia vita, io sono onorato di far parte del più grande evento sportivo nel mondo.