Pierluigi Cavarra – Musica
Ognuno di noi è un po’ la musica che ascolta.
Ognuno di noi è un po’ la musica che ascolta.
Come pioggia d’agosto sulla pellecome aria che penetra dentrocome un corpo senza alima capace di volare…
Non guardatevi allo specchio per capire come siete… guardate negli occhi di chi vi guarda.
Per tutta la mia vita ho oltrepassato il limiteNon so che cosa sto facendoTutto quello che so è che non mi voglio fermareTutto agitato, continuerò finché non cadròChe tu sia con me o che tu voglia starmi tra i piedi, non farlo,Non mi voglio fermare.
La musica è una lingua che tutti san parlare, ma pochi san capire.
La parola umana è come una caldaia incrinata su cui battiamo musica per far ballare gli orsi, quando vorremmo commuovere le stelle.
Come si fa a definire “musica” un genere interamente fatto con i sintetizzatori!? Troppo comodo che una macchina ti tenga il tempo perfetto. Affidarsi completamente ad una macchina significa non essere musicisti. Per fare musica oltre alla creatività è indispensabile l’improvvisazione, lavoro mentale, esercizio. Un pezzo suonato con uno stesso strumento da due musicisti diversi non è uguale, ognuno ha la sua unicità nel tocco e a suonare è l’anima della persona. Questa è l’imprevedibilità e la bellezza del vero suonare!