Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) – Musica
Cantate e danzate insieme e siate felici, ma fate in modo che ognuno di voi sia anche solo, come sono sole le corde di un liuto, sebbene vibrino alla stessa musica.
Cantate e danzate insieme e siate felici, ma fate in modo che ognuno di voi sia anche solo, come sono sole le corde di un liuto, sebbene vibrino alla stessa musica.
Impara tutto sulla musica e sul tuo strumento, poi dimentica tutto sia sulla musica che sullo strumento e suona come ti detta il tuo animo.
Quando l’amore chiama seguitelo.
Saltellare fra le note, anche questa un’arte che crea un ponte fra la musica e l’espressività corporea. Il ritmo è quanto di più magico accade in un corpo dove l’anima, il cuore, il respiro, il movimento hanno una loro armonica espressione troppo spesso mortificata dall’abitudine e dalla convinzione che volerla adattare a ciò che è di uso e credenza comune sia cosa buona e giusta sottovalutando una importante forma di libertà che è la spontaneità quale naturale e autentica espressione dell’unicità di un uomo.
Le persone nate per la musica non potrebbero viverne senza.
Ah la musica, ah come è amore, dolce e leggero eppure ci solca, ci trafora, ci apre e fa entrare tutto con essa, tutto quello che possiede. E vorrei anch’io essere una canzone per vedere cosa c’è in te, per lasciare la mia traccia per farti conoscermi. Ogni dettaglio mio sarà tuo anche quello che non ricordo o che non conosco ed io abiterò in te e tu mi amerai, di più sempre più e non ci saranno segreti. E saremo infinito perché come la tua canzone preferita che penserai di aver dimenticato in un lontano futuro al risentirla ti ricorderà che è sempre rimasta e ti commuoverai perché non ti ha voluto abbandonare.
C’è chi cerca il piacere nel dolore; c’è chi non sa detergersi se non nella sozzura.