Luciano De Rosa – Nemico
Meglio cento nemici, che un falso amico.
Meglio cento nemici, che un falso amico.
L’indifferenzal’odio…peggiora la mentecovando… vendetta!
Quando una persona inizia a trattarmi gentilmente io inizio a chiedermi se sta facendo come con il tacchino di Natale: ingozzarlo per poi ucciderlo. E mangiarlo. Con tutto ciò che mi ha donato e che di mio ho dentro.
Un nemico mi provoca, mi provoca, mi provoca, ma lo vedo piano piano farsi piccolissimo: il mio cuore ha preso già l’aereo per l’infinito.
Morirai sotto il pesante muro della mia indifferenza. Schiacciata dalle tue stesse convinzioni.
Ti dichiari amica, dichiari che sei muta come una tomba. Controlla bene mia cara, che ci sono degli spifferi. Stai attenta che un giorno o l’altro te li tappo tutti, non vorrei ti cadesse la lingua, e poi come farai col tuo lavoro di taglia e cuci?
Avvoltoi vivono all’ombra degli “sbagli” altrui per poter giustificare i loro fallimenti.