Gian Genta – Nemico
Si può respingere l’odio solo quando i frutti dell’ira sono maturi.
Si può respingere l’odio solo quando i frutti dell’ira sono maturi.
È tempo di placcarsi di vesti impenetrabili, ed ornare la cinta con lame foderate: abbiate ora l’incoscienza di pensare soltanto di colpirmi… Ed il solo sibilo di quelle vi farà tremare.
L’assurda bestialità di infierire sui vinti.
Nessuno sa mai guardare il tuo come guarda il suo quando c’è un interesse! Così come nessuno sa mai guardare il suo come il tuo quando c’è da giudicare!
Decisamente sono tra quelli che preferisce sputare in faccia al nemico piuttosto che baciargli il culo.
Non dimentico niente, mi ricordo tutto. E continuerò a farlo, fino a quando il tempo non darà ad ognuno ciò che si merita. Basta saper aspettare. Del resto chi tira troppo la corda poi finisce che la corda si spezza e quando finirà con il culo per terra io sarò li a godermi lo spettacolo. E posso assicurare che non sarò dispiaciuta nemmeno un po’.
La mia peggior nemica è colei che con il suo “sentenziare” riesce ad impedirmi di essere me stessa.