Anonimo – Palindromi
Amo ridere: è re di Roma.
Amo ridere: è re di Roma.
L’umiltà è la porta del paradiso, come l’oscurità.
Scelgo di vivere per scelta, non a caso. Io scelgo di apportare modifiche, non scuse. Scelgo di essere motivato, non manipolato. Scelgo di essere utile, non utilizzato. Scelgo l’autostima, non autocommiserazione. Scelgo di eccellere, non competere. Io scelgo di ascoltare la voce interiore, non a caso le voci della folla. La scelta è mia.
Può darsi che Dio desideri che tu conosca le cattive persone prima di conoscere quelle buone, al fine che tu possa essere riconosciente quando finalmente le incontrerai.
Meglio essere felici e lasciare che la gente parli male… che rinunciare alla felicità per accontentare la gente!
I sogni son come le stelle: ti sembran vicine, ma sono distanti per questo ci fanno impazzire.
Non c’è mai stato niente di fisico tra di noi eppure a volte avrei voluto: la sua dolcezza, i suoi modi di fare, i suoi sogni che mi raccontava con gli occhi persi nel vuoto quando parlavamo di noi. Mi piaceva tutto di lei, dai suoi pregi ai suoi piccoli difetti. Era una forza della natura, era tante cose. Guardandola, mi dicevo spesso che l’uomo che avesse avuto a fianco sarebbe stato fortunato e qualche volta avrei voluto averla io quella fortuna.