Claudio Visconti De Padua – Paradiso & Inferno
Tu mi hai condannato a vivere col cuore in pena e l’anima nell’inferno!
Tu mi hai condannato a vivere col cuore in pena e l’anima nell’inferno!
Spesso mi chiedo se ci sono altri mondi, con esseri viventi simili a noi, o messi come noi, ossia nella stessa sfiga!
Se il treno che aspettavi tarda a sostare, è ora di cambiare stazione.
Nella sua apparente indifferenza si celava un’incandesscente brama d’affetto. Al di là delle apparenze fummo…
Se mi fosse chiesto: “chi sei?” Allora ecco la mia risposta! “Io non so chi sono e per quale motivo mi trovo in mezzo a voi. La mia età non ha tempo, spesso mi sento un centenario altre volte un fanciullo. Quelli che mi conoscono profondamente bramano la mia compagnia, mi vogliono bene, quelli che non mi conoscono e mi giudicano colpiscono il vento con le loro parole. Di questi ultimi, io non li giudico, la mia stima e il mio amore vale anche per loro, perché io non sono come gli altri”.
L’inferno è un rifiuto d’amore. L’inferno c’è già su questa terra così come il Paradiso c’è già su questa terra e la morte non è altro che una continuazione di quello in cui noi siamo. Il Paradiso è l’accettare di amare, è vivere come Gesù, questa è la cosa stupenda che andiamo a dire nel mondo con la vita e con i fatti.
Non so chi sei, ma la tua anima è una dimora in cui il mio cuore si è inabissato senza voler più riemergere.