Stefano Zalis – Paradiso & Inferno
In paradiso per ognuno di noi, buoni o cattivi, chi ha dato meno o chi ha dato di più, non ci saranno posti di prima classe. Che tristezza!
In paradiso per ognuno di noi, buoni o cattivi, chi ha dato meno o chi ha dato di più, non ci saranno posti di prima classe. Che tristezza!
Siamo tutti dipendenti. Cose e persone. Passato presente futuro. Siamo tutti dipendenti. Ed uscirne è la vera lotta. La battaglia che ci definisce.Che persone saremo? Di quelle che dominano? Di quelle che sono dominate?
Quando cerchi di rialzarti ma ti rendi conto che la corrente della vita, la quale sfortunatamente ha deciso di mettersi contro di te, non ti lascerà spazio neanche per un sospiro, allora capirai che il tanto esorcizzato inferno, tu, lo stai già affrontando.
C’è un esperimento per il quale tutti ci offriremmo volentieri come cavie, quello di provare se i miracoli esistono.
Siamo sulla Terra per ridere. Non potremo più farlo in purgatorio o all’inferno. E in paradiso sarebbe sconveniente.
Io non so se ho fatto del bene: spero solo di farne oggi. Io non so se sono un buon padre e un bravo marito: spero solo che lascerò nei miei cari un bel ricordo. Io non so quanti errori ho commesso: spero solo di commetterne meno. Io non so quante persone mi hanno disprezzato: spero solo che qualcuno mi abbia apprezzato. Io non so se andrò in Paradiso: spero tanto di evitare l’Inferno.
Ci sono angeli che non hanno le ali e sono quelle persone che chiamo “amici” e ci sono diavoli che non sono all’inferno e sono quelli che chiamo “niente”