Manuela Camporaso – Paura & Coraggio
Si diventa coraggiosi in due occasioni: quando si crede fermamente in qualcosa o nella totale disperazione.
Si diventa coraggiosi in due occasioni: quando si crede fermamente in qualcosa o nella totale disperazione.
Tra ferite e cicatrici sono ancora qui a combattere per il domani. Sono ancora qui senza lamentarmi, tra paure e delusioni, tra silenzi e indifferenza riesco ancora a guardare oltre a questa tristezza che mi assale, per questa realtà che mi devasta il cuore. Ma voglio trarre forza, dalle mie sconfitte, dalle mie cadute e tornare a sorridere, voglio scacciare questo velo che mi appanna l’anima, “voglio e devo” perché se non provo e non affronto le mie paure, le mie amarezze, le mie debolezze rimarrò sempre in bilico, in un vuoto sospeso tra amarezza e insicurezza.
Disperazione che stagna, come un treno che non partirà mai.
Il coraggio è ciò che determina il completamento di ogni azione, sia essa buona o cattiva; ma una volta conclusa, ci vuole ancora coraggio per confermarne la paternità e se del caso, anche il pentimento.
Non voglio restare da sola in balia di me stessa. Non puoi neanche immaginare quanto sia forte il richiamo del male. Lo sento costantemente.
La paura governa il genere umano. Il suo è il più vasto dei domini. Ti fa sbiancare come una candela. Ti spacca gli occhi in due. Non c’è nulla nel creato più abbondante della paura. Come forza modellatrice è seconda solo alla natura stessa.
E poi ti rendi conto che fuggire non serve a niente e la cosa migliore da fare è affrontare ciò che ci fa paura, ciò che non ci rende sereni al fine di distruggerlo e ricominciare a vivere, al fine di godersi ogni piccola cosa. Non aprire l’ombrello, la pioggia bagna ma non distrugge.