Lerro Menotti – Paura & Coraggio
L’unica vera gabbia è quella che ogni giorno ci costruiamo intorno accettando i soprusi.
L’unica vera gabbia è quella che ogni giorno ci costruiamo intorno accettando i soprusi.
Passare le sere a cercare di capire dove si è nascosto quel poco di coraggio che ancora ti è rimasto e capire che forse quel coraggio non ce l’hai mai avuto.
Dietro l’angolo si cela il timore che ogni cosa positiva, che ci fa sentire realmente bene, possa svanire con la stessa facilità con cui ci ha travolto.
Tante volte le cose sfuggono, scivolano di mano. E senza che non ci rendiamo conto non sappiamo più che cosa fare. Che strada prendere. Confusi ci rifuggiamo nelle nostre illusioni. Sfuggenti ci perdiamo d’animo e ci allontaniamo dalla realtà. Straniti e delusi da noi stessi ed ella vita, “molliamo”, perdiamo le nostre convinzioni, speranze, lasciando andare le nostre decisioni. E senza che ci accorgiamo di niente; scivoliamo in basso, dove tutte è opprimente. Dove il niente diviene tutto. Dove la tristezza è la padrona di casa. Ma io dico Basta. Tutti possiamo perderci. Prendere decisioni affrettate. Sbagliate. Ma non per questo dobbiamo arrenderci, rinchiuderci dove ci fa comodo. Dobbiamo prendere di petto la vita, e specialmente cosa ci affligge. Dobbiamo sconfiggere i nostri pensieri più cupi e provare ad arrampicarci sulla vetta dove ci accendono i sogni e la felicità.
A volte tutto quello che ci serve è “coraggio”. Coraggio di dire, coraggio di fare, ma soprattutto coraggio per tornare ancora una volta a sorridere con le persone che amiamo. Metti l’orgoglio da parte, metti al primo posto quello che hai nel cuore e ricorda a te stesso/a che per essere felici bisogna avere “coraggio”.
Non mi piace viaggiare con bagagli pesanti come la rabbia ed il rancore nel cuore. Preferisco viaggiare leggero, con poche cose in tasca: una dose di coraggio, un bel sorriso e un macchisenefrega. Io vado avanti!
Siamo persone forti, piene di coraggio. Non siamo disposte ad abbassare la testa ne a cedere a ricatti e ci ribelliamo di fronte alle false dichiarazioni. Poi ci perdiamo in cose magari meno gravi, e versiamo fiumi di lacrime, soffriamo perché ci sentiamo feriti dentro, pugnalati ingiustamente da colui in cui noi avevamo riposto la più totale fiducia, sbagliando!